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CASTEL
SAN PIETRO

AREA

Historic Building Restoration

DOVE

Sabina, Lazio

- Italy

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Ante operam

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Post operam

Il restauro ha riguardato l’interezza del Castello, partendo da un importante consolidamento strutturale fino ad arrivare alle finiture e agli arredi in sintonia con la Soprintendenza di riferimento. Si è intervenuto sulle strutture ripristinando l’antico manto di copertura, sostituendo le travi ammalate con altre reperite sul mercato antiquario delle forniture edilizie storiche. Si è poi integrato il manto di copertura con l’inserimento di tegole e coppi mancanti. I pavimenti del piano nobile sono stati puliti e trattati con idonei prodotti solventi tamponati (poiché erano stati ricoperti nell’ottocento da un pesante strato di vernice rossa), recuperandoli si è riusciti a mantenere la patina originale. L'operazione è stata possibile poiché i solai a volta reale si sono potuti mantenere attraverso i secoli. Per quanto riguarda, invece, le pavimentazioni dell’ultimo livello è stato necessario integrare, come già avveniva in antico, con elementi più recenti. 

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Dettagli della sala affrescata

al piano nobile

e della cucina

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Una camera da letto

e il bagno caratterizzato

dal lavandino in rame

realizzato su misura

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Tutte le coloriture del piano Nobile sono state riprese seguendo le “sinopie” recuperate in situ, come nel caso della cappellina palaziale che era stata trasformata in cucina durante il secolo scorso, quando questa parte venne utilizzata dalle suore per fare un asilo di bambini. Nella cappella in una apposita nicchia è stato riposizionato l’originale compianto della Deposizione eseguita intorno al 1560 dal maestro del Manierismo romano Livio Agresti che lavorò a lungo insieme a Gerolamo Muziano per i Ruiz ai tempi proprietari del Castello (confr. Cappella Ruiz a Santa Caterina de Funari) e sono state riprese le coloriture originali e i finti marmi delle Paraste angolari. Alcuni elementi, invece, come ad esempio le cancellate interne o i lavabi, sono stati realizzati in termini contemporanei. Nel giardino incluso del castello l’antica vasca esistente è stata adattata a Piscina, l’antico teatro esistente nel piano seminterrato è stato restaurato e reso agibile. Gli arredi di famiglia sono stati integrati con elementi scelti e sono provenienti sia dal mercato antiquario che disegnati appositamente su misura. Nella biblioteca è stata restaurata e resa utilizzabile una importante scrivania da centro in puro stile impero “retour d’Egypte” disegnata e realizzata nei primi anni dell’ottocento per Lord Byron nel suo soggiorno italiano, prima della sua scomparsa nel 1824 a Missolungi in Grecia. 

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