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CASA
STEIDL

AREA

Rural Design

DOVE

Sabina, Lazio

- Italy

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Dentro un guscio di pietra

affacciati sul paesaggio di macchia mediterranea

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Questa casa nasce dalla possibilità realizzativa massima consentita dal piano regolatore di una abitazione già collabente in questa area assai pregiata della Sabina, vicino all’abitato di Castel San Pietro, immersa in un oliveto.

Era possibile realizzare, perché così risultava dalle preesistenze, una casa di circa un centinaio di metri quadri su due livelli.

Questo però avrebbe comportato - vista la scelta di realizzare un tetto a falda unica - una certa esiguità di proposta spaziale dell’intero manufatto con due piani. La proposta dello studio fu quella di “diminuire” i metri quadri per poter realizzare nella sezione della falda del tetto, un ambiente a doppia altezza che poteva dare bellezza e qualità architettonica all’edificio.

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I committenti, persone colte e preparate, acconsentirono volentieri e così si determinò, praticamente da sola, la spazialità del progetto, costituito, essenzialmente, dalla facciata principale composta da una unica grande finestra. 

Il casale è stato tutto ricostruito utilizzando unicamente materiali locali e tradizionali.

Una caratteristica importante del progetto fu quella di preservare una porzione di muro esistente e adeguare a questa tutta la nuova edificazione in pietra a faccia vista connessa all'interno con una muratura nuova in blocchi di laterizio. Il rivestimento esterno della muratura in pietrame misto seguiva esattamente la composizione del muro che si voleva mantenere. 

Murature di questo tipo sono tipiche di zone dove vi erano preesistenze; sono infatti composte da materiali misti provenienti in gran parte da edifici antichi romani e medioevali come frammenti marmorei, frammenti fittili di coppi e tegole e pietre a volte squadrate e mattoni di recupero che hanno creato quei “pattern” assai interessanti di questi muri “vivi” e densi di storia. La possibilità di poter usufruire di maestranze del luogo abili a realizzare queste murature e l’utilizzo della maggior parte dei materiali sparsi esistenti nel lotto, ha permesso l’assoluta uniformità tra preesistenza e nuova edificazione.

L’utilizzo di materiali naturali e la volontà di creare un cuore grande a una casa piccola hanno fatto il resto.

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